Storia

Giano Vetusto è un paese collinare, sito nell’agro caleno, nella parte Nord della provincia di Caserta, è a 225 m. s.l.m. Ha una superficie di 1151 ettari, una popolazione di 650 abitanti, distribuita in 286 nuclei familiari, dista 25 km dal capoluogo.
Vi si può arrivare, oggi, attraverso l’autostrada A1, uscendo al casello di Capua, passando poi per Pastorano e Camigliano, percorrendo da qui infine la strada intercomunale di collegamento, che fiancheggia prima una collina a vegetazione spontanea, poi declivi ulivetati.
Vi si accede anche da Calvi Risorta (l’antica Cales) attraverso la strada provinciale che passa per la frazione Masseria di Giano e prosegue poi, in leggera salita, tra zone boschive prima e campi coltivati poi, con un percorso di poco più di 3 Km.
Per il passato, fino alla metà del secolo scorso, l’unica strada di accesso facilmente percorribile, con mezzi automobilistici o a trazione animale, era quella che proviene dal bivio di Partignano, frazione del Comune di Pignataro Maggiore.
Essa ha costituito, quindi, per il piccolo paese chiuso tra colline il “cordone ombelicale”, per cosi dire, della sua economia e della sua vita civile, collegandolo, a destra, con Pignataro, centro commerciale del circondario, e attraverso di esso con la via Casilina e la stazione ferroviaria, a sinistra con Pastorano, Vitulazio, Bellona, Capua e cosi via. Questa strada, che e la provinciale n° 175, ampliata e ristrutturata recentemente (Anno 2002), è la più suggestiva, in quanto sale a tornanti attraverso la collina detta “Santella”, offrendo allo sguardo lo stupendo panorama della pianura campana, dominata in lontananza dal Vesuvio. Dalla sommità della collina, ove trovasi la cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, da un lato, e un ristorante, dall’altro, si comincia a scendere nella valle di Giano; il quale subito si presenta, panoramicamente, esteso su vasta area, diviso in varie zone abitative, posto ai piedi di una catena montuosa, dietro la quale si intravede la cima del Montemaggiore, immerso nel verde..
Il paese ha tutto affinché vi si possa trascorrere la vita serenamente: aria salubre, clima mite, buone strutture sportive, quali: campo sportivo; campo di calcetto; campo di tennis; campo di bocce; edifici scolastici idonei; un grande salone auditorium polifunzionale; piazze pavimentate, quale quella centrale di Pozzillo, ed altre da pavimentare; una villa comunale ben curata, ricca di verde e di spazi di intrattenimento e di svago per bambini, avente un settore adibito a teatro all’aperto, con palco stabile, pista da ballo e cavea per spettatori; una grande struttura agrituristica in zona boschiva; due chiese cristiane; numerose stradine interpoderali, in massima parte asfaltate, ecc.
Ciò malgrado, la popolazione è in progressiva diminuzione, a causa della denatalità: le nascite infatti sono minime, anche perché le giovani coppie preferiscono andare ad abitare altrove, per ragioni di lavoro; i decessi riguardano soprattutto le persone anziane, di cui il paese abbonda ancora.
E dire che c’è grande disponibilità di case, delle quali molte o non sono più abitate, o sono utilizzate per “week-end” e periodi di vacanza.

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